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Cosa comprare sull’isola d’Ischia

Fare acquisti, si sa, è un’attività piacevole. Ancora di più in vacanza dove il ricordo della località, spesso, conta più dell’effettivo valore dell’oggetto.

Ischia, dal canto suo, vanta un’ampia scelta. Tra gli acquisti in assoluto più gettonati ci sono vino e spezie. Entrambi chiariscono le solide radici di terra dell’isola più grande del golfo di Napoli. Un territorio in cui l’agricoltura, in special modo la viticoltura, per moltissimo tempo è stata la principale fonte di reddito.

Poi il turismo ha cambiato le cose anche se, negli ultimi anni, complice il dilagare della passione per i prodotti a chilometro zero, c’è stato un salutare ritorno alle origini. Gli ettari coltivati sono diminuiti ma in compenso sono migliorate resa produttiva e qualità del prodotto (vale sia per l’uva che per gli ortaggi).

Non a caso, alcuni vini di Ischia sono stabilmente inseriti nei circuiti DOC e IGT e le case vinicole isolane continuano a fare incetta di riconoscimenti su scala nazionale e internazionale. Questo per dire che comprare una bottiglia di vino come ricordo di una vacanza a Ischia è una scelta azzeccata, così come – abbiamo detto – lo è l’acquisto delle spezie, soprattutto piperna e origano.

Ma occhio che ci sono anche i liquori. Due su tutti: il rucolino, rigorosamente “Ischia Sapori” (Perrazzo VIni); e il limoncello diffusissimo, invece, in tutta la Campania.

Detto questo, ci sono molte altre cose da acquistare sull’isola. Per esempio, Ischia vanta una tradizione ceramistica di altissimo livello che ha l’unico neo di essere meno conosciuta di quella sorrentina e amalfitana.

Meno nota sì, ma non meno pregiata. Basti considerare che “Pithecusa”, l’antico toponimo dell’isola, secondo la lezione dello storico romano Plinio Il Vecchio deriverebbe dal greco “pithoi” termine appunto riconducibile alla lavorazione della terracotta.

Ma a Ischia è sempre stata molto diffusa pure la lavorazione della paglia. Anche in questo caso c’entrano le radici contadine dell’isola, dal momento che sui pendii della Pietra dell’Acqua (Serrara Fontana) fino agli anni ’50 del secolo scorso veniva coltivato il grano carosella.

I covoni venivano poi venduti alle abili ricamatrici di Lacco Ameno che ne realizzavano cestini, cappelli, borse e un’infinità di altri oggetti d’arredo lavorati a mano. Anche se oggi al posto della paglia viene usata la più comune rafia, questa tradizione manifatturiera continua, in qualche caso con ottimi riscontri pure fuori dall’isola (il meglio di questi prodotti si trova sui corsi principali di Casamicciola e Lacco Ameno).

E, a proposito di corsi principali, tocca assolutamente ricordare Corso Vittoria Colonna e Via Roma. Le strade dello shopping made in Ischia (comune) secondo molti configurano un un vero e proprio centro commerciale naturale, con una vasta scelta soprattutto per quel che riguarda l’abbigliamento.

Insomma, la “varietà” sull’isola d’Ischia è anche commerciale. Per scoprire da vicino le mille possibilità di acquisto che offre l’isola prenota la tua vacanza a Ischia con Pronto Ischia. Tra i benefit, la possibilità di scegliere tra diversi prodotti in OMAGGIO.

Ti aspettiamo!

Author: ischia.land

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