Da un punto di vista geologico l’itinerario Campagnano – Piano Liguori – Campagnano è il più antico dell’isola d’Ischia. Assai diverso dal versante occidentale dell’isola caratterizzato, invece, da una grandissima quantità di tufo verde e da una ricca circolazione idrotermale sotterranea, qui del tutto assente con la significativa eccezione della baia di Cartaromana.
E sono proprio gli scogli di Sant’Anna a Cartaromana, insieme al Castello Aragonese, il primo scorcio visibile lungo questo percorso che parte dalla Chiesa dell’Annunziata, proprio al centro della piazza di Campagnano. Una chiesa piccola, senza grossi pregi artistici, e però – come spesso accade – centrale nella vita della comunità, con tantissimi fedeli oltreoceano. Da New York fino alla California come ricorda una lapide del 1926 appena dopo l’ingresso.
“La fede e l’amore dei devoti di New York Brooklyn Princeton e California alla VERGINE ANNUNZIATA gloriosa patrona del paesello natìo dolce visione nella terra lontana questo pavimento di marmo hanno offerto solenne attestato d’imperituro affetto.
Agosto 1926“
Proseguendo, il panorama si apre sempre di più, fino ad arrivare al Belvedere “Grotta di Terra” che regala una vista magnifica di Vivara, Procida e dei Campi Flegrei. Dal Belvedere sono visibili anche le antiche case ischitane con le caratteristiche coperture a volta, i mitici tetti “a carusella” realizzati con lapilli e pomici battuti a ritmo di clarino e tammorra.
Superata Grotta di Terra il sentiero diventa sterrato, bordato da canneti, fichi d’india e vigneti a picco sul mare, con pendenze addirittura superiori al 40%. Testimonianze importanti sul perchè – spesso – la viticoltura ischitana è stata definita “eroica“, indicazione che in Italia è diventata addirittura marchio registrato con tanto di concorso internazionale per i vini di montagna.
Camminando lungo questo scenario d’incanto si arriva finalmente a Piano Liguori, un tipico tessuto abitativo rurale del versante sud-orientale dell’isola d’Ischia, diverso per il modo di costruire e aggregare gli spazi rispetto all’altro versante dell’isola. I cellai sono sorretti da poderosi archi in muratura e il collegamento con la casa avviene tramite una rudimentale scala esterna quando la cantina coincide con il piano interrato dell’abitazione. Viceversa, il collegamento tra l’abitazione e la cantina è assicurata da stretti viottoli di campagna, spesso passaggi obbligati anche da un fondo a un altro.
Scheda tecnica Sentiero CAI 503
Dislivello 250 m Durata 4 ore Difficoltà T/E (turistico/escursionistica) Sviluppo del percorso 6 km Acqua non sono presenti sorgenti lungo il percorso Attrezzatura scarponi da trekking e indumenti a strati tecnici Percorso Campagnano, Piano Liguori, Campagnano
La visione di questo luogo senza tempo dà l’esatta dimensione di quella che era la vita nei campi sull’isola d’Ischia: un’esistenza “faticosa” ripagata però dalla grazia di paesaggi bellissimi, ancor di più nelle giornate terse.
Volendo, l’escursione prosegue fino al Santuario della Madonna di Montevergine a Barano (località Schiappone/Sentiero CAI 504), o magari ci si può concedere una piacevole deviazione fino alla spettacolare Punta San Pancrazio, impreziosita da una piccola cappella votiva (intitolata al Santo) a strapiombo sul mare.
In alternativa, proprio nel villaggio di Piano Liguori, c’è un accogliente trattoria per mangiare qualcosa prima del rientro a Campagnano. Il cibo (rigorosamente a Km 0) e il panorama che spazia fino alla penisola sorrentina, sono gli “ingredienti” di quest’ escursione fantastica tra cielo e mare. Appena 3 chilometri dal centro e dal porto del comune di Ischia che però sembrano un’eternità, tanta e la distanza “spirituale” tra i luoghi.
Ischia Vi aspetta!!!
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