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Il porto di Ischia, l’antico Lago De’ Bagni

Dai miti di fondazione importati dalla Grecia, su tutti quello del gigante Tifeo, all’opera di divulgazione scientifica del professor Giulio Iasolino, passando per l’enorme contributo economico e sociale di un imprenditore illuminato come Angelo Rizzoli senior: sono davvero tanti i capitoli che compongono il “racconto” dell’isola d’Ischia. Ce n’è uno però che si è rivelato fondamentale per lo sviluppo del territorio, al punto da rappresentare una cesura nella storia dell’isola.

L’isola d’Ischia e i suoi miti di fondazione

Stiamo parlando dell’antico “Lago De’Bagni” aperto a porto da Ferdinando II di Borbone. Già, perchè, per secoli, il porto di Ischia è stato un piccolo lago di origine vulcanica collegato al mare da un canale artificiale a due passi dalla “Pagoda”, l’area così chiamata perchè il re vi fece apporre una sorta di torre piramidale per assistere, assieme alla corte, all’inaugurazione del porto il 17 settembre 1854.

Un’infrastruttura fondamentale – non l’unica realizzata sul territorio dai Borbone – che rese più frequenti i collegamenti con la terraferma dando slancio all’incipiente economia turistica e, soprattutto, al commercio del vino, fino agli anni ’50 del secolo scorso l’attività più redditizia sull’isola.

L’opera inizialmente diede quello che oggi definiremmo un “vantaggio competitivo” al comune di Ischia rispetto al resto dell’isola. La testimonianza delle sorelle Fitzgerald, due colte viaggiatrici americane in vacanza nel Golfo di Napoli, è emblematica a riguardo. Scrive, infatti, Sybil Fitzgerald nel 1904, mezzo secolo dopo l’inaugurazione del porto:

Ischia Porto è meno selvatica e più abitata con uomini e donne carichi di merci, ragazze con vasi sotto le braccia e sulla testa, affabili contadini che si aggregano al solitario straniero e non lo lasciano più finchè non acconsente a permetter loro di fare un ritornello della loro vita”.

Nel tempo, però, anche gli altri comuni hanno tratto beneficio dalla realizzazione dell’opera, anche se è vero, pur a distanza di oltre 150 anni, che la maggior parte dei servizi pubblici e privati è tuttora concentrata a Ischia Porto. Compresi diversi hotel che alla tradizionale risorsa termale sommano il vantaggio di trovarsi in centro, a due passi dallo stazionamento dei pullman e dalle aree di imbarco e sbarco di traghetti e aliscafi.

Hotel a Ischia Porto

Nel 2014, per il 160esimo anniversario dell’inaugurazione del porto, il comune di Ischia organizzò una settimana di festeggiamenti tra mostre, dibattiti, spettacoli rievocativi e gli immancabili fuochi d’artificio. Nell’occasione, il porto venne sgomberato dalle imbarcazioni che giornalmente vi transitano, tornando a “vestire” sia pure per una sera soltanto, i “panni” di lago. Uno spettacolo meraviglioso, reso ancor più bello dai giochi di luce proiettati sulle abitazioni della riva destra, uno dei templi del by night made in Ischia insieme alle poco distanti Via Roma e Corso Vittoria Colonna.

Al di là dei festeggiamenti, il porto di Ischia è la primissima cartolina che accoglie il turista un attimo prima di sbarcare sull’isola. La vista meravigliosa del Montagnone e del bosco della Maddalena alle spalle della chiesa di Portosalvo forniscono la prima, preziosa testimonianza sul fatto che Ischia, la più grande e bella tra le isole partenopee, è una località dalle mille opportunità tutte da scoprire.

Vi aspettiamo!

Author: ischia.land

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