Insieme al Monte di Panza e alla Bocca di Tifeo, la Baia della Pelara è uno dei sentieri resi nuovamente fruibili dalla ProLoco di Panza, nel comune di Forio. Dei tre, è quello che più svela il lato selvaggio di Ischia, fatto di numerosi strapiombi e alvei naturali che solcano soprattutto il versante meridionale dell’isola.
E, infatti, la Pelara altro non è che un alveo che arriva fino a mare, “incastrato” tra le imponenti pareti rocciose dell’attiguo Monte di Panza e della Guardiola.
Per arrivarci bisogna imboccare la strada che, poco dopo la piazza della frazione, porta alla splendida baia di Sorgeto. Lungo il cammino ben presto si incontra una via secondaria dove, fino a qualche anno fa, c’era un canile privato.
Da lì parte il sentiero che conduce all’insenatura che compare davanti, inaspettata, dopo un suggestivo bosco di lecci e una bella prateria di felci. L’ultimo tratto dell’escursione è quello più faticoso, anche perchè la vegetazione si fa progressivamente più rada, fino a lasciare spazio a un paesaggio decisamente brullo dove l’ombra è poca o nulla.
La fatica è però compensata dallo scenario tutt’attorno, vero e proprio prodigio della natura vulcanica dell’isola più grande del Golfo di Napoli. Da non perdere!
Notizie utili
Durata | ca. 3 h |
Difficoltà | T/E (turistico/escursionistica |
Partenza | centro di Panza |
Percorso | centro di Panza, Sorgeto, Monte di Panza, Baia della Pelara (e ritorno) |
Equipaggiamento | scarpe e abbigliamento da trekking; acqua |
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