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Santuario di San Francesco di Paola a Forio

Sulla salita che congiunge la spiaggia di San Francesco di Paola al belvedere di Zaro sorge il Santuario della Madonna di Montevergine, più noto ai fedeli con lo stesso nome dell’arenile. Motivo dell’omonimia la tela alle spalle dell’altare maggiore raffigurante il santo in compagnia di Santa Caterina d’Alessandria.

Il quadro, opera del pittore locale Cesare Calise, è del ‘600. Dello stesso periodo anche la prima edificazione della chiesa che però nel secolo successivo subì un primo, importante, ampliamento.

A realizzarlo tale Fra Michele Alemanno, un anacoreta per molti anni di stanza sull’eremo di San Nicola, che a un certo punto ottenne dall’Università di Forio di proseguire la sua vita ascetica in un luogo climaticamente meno rigido della vetta del Monte Epomeo.

Nel 1863 l’ente comunale, che conservava il diritto di patronato, dispose un ulteriore ampliamento della chiesa nominando un cappellano cui diede facoltà di realizzare giardino, cisterna, dormitori e altri locali.

Con ogni probabilità tali ampliamenti agevolarono il medico Giovanni Angelo Patalano che, qualche anno più tardi, per la precisione nel 1901, utilizzò la chiesa di San Francesco di Paola come ospedale per fronteggiare l’epidemia di vaiolo arabo che aveva colpito Forio mietendo molte vittime.

Una lapide marmorea all’esterno della chiesa ricorda la vicenda, valsa, nel 2004, l’intitolazione di una strada all’eroico medico foriano. Tornando alla storia bisogna ricordare che nel 1924 il comune di Forio concesse a una famiglia inglese, gli Stead, l’enfiteusi perpetua sul santuario.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale, con l’Italia e la Gran Bretagna su fronti opposti, determinò l’allontanamento degli Stead sia dal santuario che dalla residenza privata nel frattempo realizzata.

Per poterne nuovamente disporre gli Stead dovettero attendere la fine del conflitto. E, proprio negli anni dell’immediato dopoguerra, la chiesa subì l’ultimo, definitivo, ampliamento con la realizzazione della torre campanaria e delle due navate laterali.

Dal 1948 a oggi la Chiesa di San Francesco di Paola, non è più cambiata. Un santuario semplice, tipicamente mediterraneo, che specie nei mesi estivi registra la presenza di moltissimi fedeli.

Oltre alla comunità parrocchiale, infatti, sono molti i napoletani a frequentare la chiesa in estate per omaggiare uno dei patroni della città partenopea cui è intitolata la stupenda Basilica di Piazza del Plebiscito.

Tornando a Forio e alla piccola-grande chiesa di San Francesco di Paola, c’è un ultimo elemento di grande fascino che merita di esser ricordato. La presenza, sulla strada che conduce al santuario, di numerose edicole votive.

Alcune realizzate da famiglie della zona in ossequio a una tradizione molto diffusa al Sud e sull’isola d’Ischia. Altre, invece, raffiguranti le stazioni della Via Crucis di Gesù Cristo, furono commissionate dalla famiglia Stead in segno di devozione.

All’interno, infine, oltre alla già ricordata pala d’altare, segnaliamo la presenza di un crocifisso ligneo del ‘700, un busto di San Francesco di Paola e altre statue raffiguranti la Madonna e Sant’Anna.

Orario Ss. Messe:
– invernale fer ven 18.00 / fest 10.00 – 18.00
– estivo dom.10.00-19.00

Author: ischia.land

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