Ischia, come sappiamo, ha molto in comune con la Grecia. La toponomastica innanzitutto, ma non è l’unico punto di contatto con la cultura ellenica. Ci sono anche le uova rosse di Pasqua pure se in questo caso è la religione, e non il fatto di esser stata la prima colonia della Magna Grecia, il terreno comune di diffusione del fenomeno.
In realtà si tratta di antichi retaggi pagani che il cristianesimo, sia cattolico che ortodosso, anziché espellere dal rito ha inglobato nelle celebrazioni pasquali. Ecco sommariamente spiegato perché sia a Ischia, arcipelago flegreo, che a Patmos, arcipelago del Dodecaneso, il Giovedì Santo è tradizionalmente associato alla tintura delle uova.
A Ischia per la tintura viene usata la robbia selvatica, in dialetto chiamata ‘a rova. Se ne trova in gran quantità nei boschi isolani, circostanza che dilata il tempo del rito fornendo a genitori e figli il pretesto per una bella camminata nella natura ischitana.
In alternativa ne sono provvisti quasi tutti i fruttivendoli in giro per l’isola consentendo, in questo modo, il mantimento di una tradizione divertente al di là degli aspetti religiosi. Quanto alla preparazione è davvero molto semplice.
Offerte ISCHIA per PasquaPer prima cosa bisogna pestare le radici della pianta col martello, pratica che agevola l’uscita del colore e quindi della tintura delle uova. Il passo seguente è adagiare sul fondo di una pentola un primo strato di radici, su cui poggiare a sua volta le uova, un secondo strato di radici, e così via a seconda del numero di uova che desiderate colorare.
Rova e uova vanno quindi coperte con acqua fredda che va portata ad ebollizione a fiamma bassa. Una volta raggiunta l’ebollizione occorrono circa 10 minuti di cottura facendo attenzione a che le uova non si aprano vanificando tutto.
Insomma, si tratta di un semplice uovo sodo “colorato” che ci si può limitare a lasciare semplicemente rosso o, al contrario, divertirsi a decorare in tanti altri modi. Una decorazione carina può essere ottenuta posizionando un quadrifoglio su un lato dell’uovo, stretto leggermente con una calza di nylon per farlo aderire al guscio.
Così, dopo la cottura, si ottiene una decorazione che rende ancor più simpatica questa tradizione secolare. Volendo, le uova rosse possono essere usate anche per guarnire il mitico casatiello, torta rustica tipica del periodo pasquale molto diffusa a Napoli e provincia.
Noi l’abbiamo detto, ora tocca a te. Ischia Ti aspetta!
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